Be&able academy

La Be&Able Academy nasce “concettualmente” nel 2013 da un’idea incredibilmente rivoluzionaria della Dottssa Camilla del Balzo, consolidata in parte da studi sulla letteratura scientifica sulle migliori e più efficaci tecnologie e programmazioni per studenti con ASD in gruppi di apprendimento. Il presupposto nasce dall’esigenza di modificare le condizioni ambientali e di insegnamento dei classici interventi tradizionali con rapporto 1:1 sull’Autismo a beneficio di un ambiente più naturalistico e simile a quello scolastico e di conseguenza più esposto a incrementare le naturali interazioni tra pari.

La Be&Able Academy nasce ed é stata realizzata con un duplice obiettivo:

  • Migliorare i comportamenti On Task in un contesto educativo/didattico simile a quello scolastico
  • Incrementare le interazioni positive ed adeguate tra i partecipanti allo Small Group.

In quegli anni la Be&Able era organizzata in maniera molto differente rispetto ad oggi, gli studenti non erano suddivisi per funzionamento e anche i supervisori si occupavano di tutti i tipi di programmazioni senza distinguere “i contesti educativi più adeguati” per migliorare  l’apprendimento. Era circa un anno che la Be&Able esisteva come Centro per l’Apprendimento, perché fino a poco prima gli interventi erano soprattutto Home-Based.

Tra il 2013 e il 2014 la Dottssa Camilla del Balzo inizia a condurre degli studi sul Peer Tutoring e l’Observational Learning e di conseguenza in questo periodo sono state implementate queste modalità di insegnamento tra pari. A fronte dei dati ottenuti e dei criteri raggiunti, questi modelli sono stati inseriti all’interno dei nostri protocolli di insegnamento; inoltre, anche se i dati sulla ricerca riportavano principalmente gli effetti del tutoraggio rispetto al Tutee, dal nostro punto di vista, abbiamo iniziato ad osservare i benefici ottenuti anche dal Tutor sia in termini di potenziamento degli apprendimenti, sia per il miglioramento delle interazioni sociali tra pari.

Questo momento ha rappresentato un punto di partenza fondamentale per stravolgere le modalità di insegnamento e approfondire e misurare nuovi modelli attraverso l’analisi della ricerca presente in letteratura.

I primi gruppi implementati presso il nostro Centro utilizzavano i principi dell’Analisi del Comportamento applicati a gruppi ristretti di studenti con Autismo; negli anni a seguire, mentre il numero dei gruppi e degli studenti coinvolti aumentava, venivano implementate nuove procedure di insegnamento (Direct Instruction, Active Student Response, Precision Teaching ecc.) e di gestione del comportamento dei partecipanti (Group Contingency).

Ad oggi, sono attivi, presso il nostro Centro, 6 Small Group, gli studenti hanno un’età compresa tra i 5 e i 21 anni; gli obiettivi raggiunti sono estremamente incoraggianti: i comportamenti off-task risultano decrementare rispetto alla Baseline dopo la prima post probe di tre mesi di partecipazione, parallelamente si osserva un miglioramento in termini di partecipazione, collaborazione e rispetto delle regole del gruppo.

I dati aneddotici, riportati dai familiari, dicono che anche le interazioni tra i membri di un gruppo sono incrementate in Setting esterni al Centro per l’Apprendimento.

Attualmente, presso la Be&Able, sono attive diverse tipologie di insegnamento nello Small Group che si differenziano sia per età cronologica dei partecipanti, sia per i contenuti dell’intervento. Infatti nel piccolo gruppo possono essere insegnate abilità accademiche e/o comportamentali; negli ultimi anni, inoltre, si è dedicato un grande spazio, all’interno di questo contesto di apprendimento, all’educazione cognitiva-affettiva.

Non vi resta che venire a conoscere il nostro Protocollo Be&Able Academy!!!

Classe A
composta da 3 studenti età compresa tra i 7 e i 9 anni con ASD

Classe B
composta da 4 studenti di età compresa tra i 10 e 12 anni con ASD

Classe C
composta da 3 studenti di età compresa tra 8 e 10 con ADHD, DSA e DOP

Numero comportamenti on task e off task di 3 classi della Be&Able Academy

Classe A
composta da 4 studenti età compresa tra i 8 e i 10 anni con ASD

Classe B
composta da 4 studenti di età compresa tra i 11 e 13 anni con ASD

Classe C
composta da 3 studenti di età compresa tra 9 e 11 con ADHD, DSA e DOP

Numero comportamenti on task e off task di 4 classi della Be&Able Academy

Classe A
composta da 4 studenti età compresa tra i 8 e i 10 anni con ASD

Classe B
composta da 4 studenti di età compresa tra i 11 e 13 anni con ASD

Classe C
composta da 3 studenti di età compresa tra 9 e 11 con ADHD, DSA e DOP

Numero comportamenti on task e off task di 4 classi della Be&Able Academy

Letteratura scientifica di riferimento

Negli ultimi due decenni, la ricerca si è concentrata sull’identificazione dell’efficacia di metodi didattici e programmazioni appropriate per gli studenti con Autismo (Bertsch, 2002).
Lo Small Group Instruction (SGI) rappresenta un’opportunità pratica e preziosa per promuovere, mantenere e generalizzare le abilità. Nonostante le difficoltà, da parte di studenti con Autismo e altre neurodiversità, ben documentate dagli studi sull’Observational Learning (OL) e nelle capacità di imitazione esibite dagli studenti con Autismo, la ricerca sostiene che questa popolazione beneficia effettivamente dell’impegno attivo in ambienti di apprendimento di piccoli gruppi (Ledford, Gast, Luscre e Ayres, 2008).

Il protocollo della Be&Able Academy si sviluppa all’interno di una cornice teorica che prevede l’utilizzo di alcuni principi metodologici dell’Analisi Applicata del Comportamento:

  • Insegnamento attraverso la Direct Instruction;
  • Utilizzo delle strategie di Active Student Responding per incrementare i risultati  accademici degli studenti;
  • Utilizzo delle Group Contingencies per la gestione dei comportamenti all’interno dello Small Group;

Il termine Direct Instruction (DI) venne utilizzato la prima volta da Engelmann nel 1964 e veniva riferito ad un modello pedagogico Research Based presso l’Università dell’Illinois per la ricerca sui bambini con disabilità. Il programma Bereiter-Engelmann si è basato sull’assunto che i ragazzi svantaggiati potevano “mettersi al passo” e raggiungere i loro pari se ricevevano istruzioni efficaci ed efficienti. La DI è la tecnologia che ha dimostrato la possibilità di insegnare di più in minor tempo “Teaching More in Less Time” (Binder & Watkins, 1990). La DI è una modalità di insegnamento basata su lezioni sviluppate ed progettate attentamente intorno a richieste chiare ed operazionalizzate ed a piccoli e progressivi incrementi di apprendimento (Becker & Engelmann, 1976, 1978). Rappresenta un approccio didattico basato su una serie di studi sperimentali, la sua efficacia è infatti supportata da una ricerca sostanziale (Carnine,  Kame’enui, Silbert, & Tarver, 2004). Il modello prevede l’interazione tra insegnanti e allievi in una modalità elastica e pratica. Calhoun, Joyce e Weil (2000) definiscono la DI come un modellamento con performance guidata e rinforzata, e considera il comportamento come evento fisico e mentale selezionato dall’ambiente ed in grado di evolversi in base alle sue conseguenze (Burton, Lockee & Magliaro, 2005).

Studi condotti da Kamps et al. (1990; 1992) sugli effetti dell’insegnamento di gruppo  indicherebbero che le strategie didattiche specifiche per piccoli gruppi siano fondamentali per l’efficacia dell’insegnamento. Le tecniche di insegnamento attraverso Active Student Response (ASR) (Tincani, 2011) sono un modo efficiente per migliorare: a) il coinvolgimento degli studenti in condizioni di gruppo come una componente indispensabile di pratiche Evidence- Based, b) forniscono un mezzo diretto per perfezionare la qualità dell’insegnamento e migliorare i risultati degli studenti (Tincani & Twyman, 2016). Heward (1994) definisce ASR: “quando uno studente emette una risposta osservabile durante l’insegnamento”(p. 286), sostenendo inoltre che le ASR sono il modo migliore per concettualizzare la partecipazione degli studenti fornendo la misura  più diretta e osservabile della loro risposta.
ASR si verifica quando uno studente alza la mano, risponde, scrive una risposta o si impegna in alcune risposte osservabili a seguito di una domanda fornita da un insegnante. ASR comprende una serie di strategie che promuovono la partecipazione attiva degli studenti al proprio  apprendimento (Jerome & Barbetta, 2005), pone l’attenzione sulla partecipazione di tutto il gruppo classe a rispondere attivamente all’unisono alle domande dell’insegnante, massimizzando le performance, l’impegno e l’apprendimento. Un maggiore coinvolgimento promuove l’emissione di comportamenti on-task e determina un aumento di risposte corrette (Simon, Fairbanks, Briesch, Myers, & Sugai, 2008), diminuendo la probabilità che gli studenti possano emettere comportamenti inappropriati (Armendariz & Umbreit, 1999; Simonsen, Myers, & DeLuca, 2010). Maggiori opportunità di rispondere e di ricevere feedback si traduce in un aumento delle risposte corrette. Come affermato da Heward, Courson e Narayan (1989): “Il successo accademico è più probabile che si verifichi nelle aule in cui gli studenti sono attivamente impegnati con materiali didattici su cui hanno un alto tasso di successo” (p. 72).

Un ambiente di apprendimento di successo può essere caratterizzato da studenti attivamente impegnati che mostrano un comportamento appropriato. Le Group Contingency rappresentano un sistema di gestione del comportamento a livello scolastico per decrementare la frequenza dei comportamenti inappropriati e, viceversa, incrementare l’impegno accademico e sociale degli studenti.

Le procedure di contingenze di gruppo sono diventate sempre più popolari nei contesti educativi per gestire il comportamento in classe di grandi gruppi di studenti. Gli interventi di Group Contingency possono essere particolarmente utili per l’uso in classe perché (a) incrementano la probabilità che le insegnanti prestino attenzione al comportamento appropriato, (b) sono più efficienti da implementare rispetto ad un trattamento individualizzato, (c) e incrementano la  probabilità che ogni singolo comportamento dello studente sarà esposto a contingenze di rinforzo.

Gli studi hanno mostrato che le Group Contingency decrementano comportamenti inappropriati e incrementano comportamenti prosociali nelle classi di educazione speciale e in alcuni casi, migliorano gli indicatori di successo dell’intera scuola. Le procedure che si sono dimostrate efficaci nel contesto delle Group Contingency includono il sistema di visual cue, public posting, lodi sociali, punteggi di squadra, self-and-group-evalutation, e sistema di rinforzamento del gruppo e del singolo.

Attualmente, presso la Be&Able, sono attive diverse tipologie di insegnamento nello Small Group che si differenziano sia per età cronologica dei partecipanti, sia per i contenuti dell’intervento. Infatti nel piccolo gruppo possono essere insegnate abilità accademiche e/o comportamentali; negli ultimi anni, inoltre, si è dedicato un grande spazio, all’interno di questo contesto di apprendimento, all’educazione cognitiva-affettiva.

Non vi resta che venire a conoscere il nostro Protocollo Be&Able Academy.